La storia
Caritas diocesana di Imola
Nasce con lo Statuto sottoscritto dal Vescovo mons. Dardani il 3 giugno 1980 ed inviato a Roma per approvazione che giunse datata 16 giugno 1980.
Diretta da mons. Antonio Meluzzi in un locale del palazzo vescovile, muove i suoi primi passi con il gemellaggio con Castelgrande (PZ), in occasione del terremoto; con la realizzazione di un convegno sul Volontariato e rivolgendo un’attenzione concreta alla Polonia sofferente.
Nel 1984 inizia la formazione per i futuri Obiettori di Coscienza; che nell’anno successivo cominciano il servizio civile.
Nell’agosto 1989 la Caritas Diocesana inaugura la nuova sede in via IX Febbraio, 6.
Nel 1990-91 nascono le prime sei Caritas parrocchiali.
Nel dicembre 1993 il vescovo mons. Fabiani affida la direzione della Caritas a mons. Tarcisio Foresti.
Nel 1996 nasce il Centro di Ascolto e continua l’attività il Centro Prima Accoglienza.
Comincia a emergere il compito pedagogico della Caritas Diocesana e la necessità che essa si metta a servizio della vita di carità che si svolge nelle parrocchie, oltre a coordinare le opere di carità presenti nella Diocesi.
Nei tempi forti dell’anno liturgico, Avvento e Quaresima, la Caritas Diocesana promuove le iniziative formative predisposte a livello nazionale e cerca di sensibilizzare circa i bisogni e le iniziative di solidarietà locali ed internazionali.
Dal 1994 al 2001 nascono 26 nuove Caritas parrocchiali.
Nel 1998 nasce l’Ambulatorio “Caritas Misericordia”.
Si intensifica il collegamento della Caritas Diocesana con la Caritas Italiana e con la Delegazione Regionale della Caritas, attraverso incontri, partecipazioni a convegni nazionali, formazione comune.
Un’attenzione particolare è stata data al rapporto e alla formazione degli Obiettori di coscienza, che negli anni sono stati circa 250.
A novembre 2001 il vescovo mons. Fabiani affida la direzione a don Ottorino Rizzi. Nasce l’esperienza del Servizio Civile Volontario e si moltiplicano i volontari che prestano servizio per l’ascolto e il Centro di prima accoglienza. Si inizia la formazione per i volontari con cadenza annuale e ci si radica come presenza e coscienza critica sul territorio e come coordinamento delle Realtà ecclesiali socio-assistenziali.
A settembre 2005 il vescovo mons. Ghirelli affida la direzione a don Gian Luca Grandi. La Caritas si struttura maggiormente per rispondere ai bisogni crescenti. Si incrementa il Centro di ascolto e la nascita di nuove “opere segno”. Si dedica particolare attenzione alle Caritas parrocchiali accompagnandole nell’opera di sostegno alle famiglie che vivono sul loro territorio. Costante è l’attenzione alla preparazione spirituale dei volontari.
Nel marzo 2011 il vescovo mons. Ghirelli affida la direzione della Caritas al diacono permanente Luca Gabbi, già vicedirettore.
Il 15/6/2007 è stata costituita l'Associazione Onlus Santa Maria della Carità, nata dalla Caritas diocesana quale suo Ente Gestore. Essa è formata ad oggi da 34 Soci, tutti volontari. L'Associazione ha in carico tutte le "opere segno" sorte dalla Caritas. Il suo organo direttivo è costituito da:
Sanzio Brunori (Presidente), Attilia Ferretti, Luca Gabbi, don Gian Luca Grandi, Fabio Galavotti, Elena Minzoni.